Sogni di iniziare una carriera da cantante o semplicemente desideri migliorare la qualità delle tue performance casalinghe?
La scelta del microfono giusto può fare la differenza tra una performance dimenticabile e una che conquista il cuore del pubblico.
Tuttavia, con così tante opzioni sul mercato, trovare il microfono perfetto a un prezzo accessibile può sembrare un compito arduo.
Ecco perché ho creato questa guida: per aiutarti a scoprire i migliori microfoni economici per iniziare a cantare senza spendere una fortuna.
Continua a leggere per scoprire le mie raccomandazioni e consigli su come scegliere il microfono ideale per le tue esigenze e il tuo budget.
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La Classifica dei Migliori Microfoni Economici: La Top 5
In questo contesto analizziamo esclusivamente microfoni dinamici e non a condensatore, quindi più per esibizioni in casa oppure su piccoli palcoscenici, preferendo questa situazione a quella che invece si trova all’interno di uno studio di registrazione.
Un microfono per iniziare a cantare è consigliabile sia proprio di tipo dinamico, perchè cantare non significa solo modellare un testo con la propria voce seguendo la musica, ma vuol dire anche tenere in mano un microfono, muoversi e interpretare.
Ecco quindi 5 modelli che reputiamo tra i migliori per chi si approccia al canto.
1) Shure SV 100:
Uno dei modelli migliori in assoluto di fascia bassa, ideale per chi si avvicina al canto e capace di accompagnarlo anche durante le prime esibizioni senza sfigurare.
Le recensioni sono positive quasi nella totalità dei casi e davvero c’è poco da lamentare per questo prodotto di un marchio leader del settore, conosciuto per l’elevata qualità dei suoi microfoni.
Questo Shure SV100 è l’ideale per cantare, per fare karaoke, per parlare in pubblico idoneo anche per presentare, risultando di fatto un alleato importante durante gli eventi.
Per come è costruito, grazie al cardiode tipico dei microfoni dinamici unidirezionali, la minimizzazione del feedback è assicurata e la risposta in frequenza interessa un range che va da 50 a 15 mila Hertz.
La griglia anteriore è solida, l’interruttore è una chicca presente sull’impugnatura per gestire meglio i tempi e le situazioni sul palco, consentendo l’accensione e lo spegnimento.
Il cavo di tipo XLR e in alternativa il classico jack da 6,3 mm du 4,5 metri di lunghezza sono inclusi nella confezione di acquisto.
La resa sonora è eccellente, riuscendo a valorizzare la timbrica vocale, anche quella più incerta di chi si avvicina per la prima volta all’esperienza del canto sul palcoscenico.
Unica nota meno positiva la si può appuntare al design, il quale, come altri microfoni del brand, tende ad essere un po’ tozzo.
Pro
Contro
- MIKROFON SHURE SV100-A
2) Beyerdynamic Tg V50:
Questo microfono si presenta bene sia come caratteristiche che come design, essendo slanciato e fluido nelle linee, nonostante si presenti solido con i suoi 590 grammi di peso.
Pensato per i principianti, studiato per le scuole canto e per le prime esibizioni, è un prodotto che ha una resa incredibilmente sorprendente, in grado di accompagnare anche le performance più versatili, maschili e femminili.
Infatti, una delle principali caratteristiche è proprio la flessibilità di utilizzo, adattandosi perfettamente a tutte le tipologie vocali.
Il collegamento mediante il cavo migliora la qualità, mentre la costruzione interna a cardiode riduce ritardi e latenza, rendendolo pronto e reattivo agli impulsi della voce.
Il filtro passa-alto svolge il suo egregio lavoro al punto che lo rende perfetto per essere usato in lead oppure in backing vocals, ossia come microfono per la voce principale solista oppure per riempire con il controcanto.
La potenza in uscita del Beyerdynamic Tg V50 è normalmente buona, ma acquisisce ancor più peso con una amplificazione.
Questo è un microfono utile per molti:
- Cantanti principianti,
- Scuole canto,
- Piccoli eventi canori,
- Noleggiatori.
La presenza del tasto a scorrimento On/Off è utile e pratica, anche se manca il led indicatore.
Pro
Contro
- Microfono professionale per microfono, canto e parola, allrounder per semi-professionisti
- Area di registrazione molto ampia grazie alla caratteristica cardioidea
- Costruzione resistente
3) Behringer Ultravoice XM 8500:
Leggero, semplice, minimal ed economico.
Sono i quattro principali aggettivi per definire questo microfono dinamico per canto wireless concepito e disegnato in Germania.
Suono brillante e trasparente grazie alla presenza di cardiode e filtri che hanno il compito di ottimizzare la voce e le frequenze sonore, il cui range apprezzabile va da 50 a 15 mila Hertz e una sensibilità di -70 dB con impedenza 150 Ohm.
Internamente è presente un filtro antiruomore e un sistema che compensa il fruscio del vento, sinonimo di un prodotto adatto anche per esibizioni all’aperto.
Costruttivamente è piacevole, quasi elegante nella sua capacità di apparire discreto e poco vistoso con il suo look total black.
Feedback ridotto al minimo e capacità di dar profondità soprattutto ai toni medi, peculiarità che lo rendono idoneo anche per il parlato e, ad esempio, per il canto rap o melodico, mentre appare meno indicato per la lirica o la musica rock.
Un microfono a tutto tondo per uso generico e non specificatamente per un impiego.
L’attacco e di tipo cannon e il cavo non è incluso nella confezione di acquisto.
Pro
Contro
- Microfono dinamico per voce con aumento della media frequenza per un’eccellente proiezione della voce
- Risposta in frequenza ultra-ampia per un suono brillante e trasparente
- L’uscita del segnale estremamente alta permette alla tua voce di farsi sentire
4) AKG P3S:
Il marchio è una garanzia non solo per i microfoni, ma in generale nel campo audio/musicale.
Quasi controcorrente, visto il tenore del brand che solitamente propone prodotti a prezzi medio/alti, questo microfono vanta un rapporto qualità prezzo incredibilmente vantaggioso, con tutta l’affidabilità di AKG.
Il microfono dinamico da canto è di tipo polare a cardiode, tipicamente ideale per dar valore alla voce.
Questo ha in più la capacità di cogliere segnali vocali entro un raggio più ampio rispetto agli altri e se da un lato può essere un fattore negativo, in molti casi è positivo, soprattutto quando ci si muove molto sul palcoscenico.
La griglia e il corpo sono in solidissimo metallo e l’oggetto è realizzato in pressofusione, caratteristica che dona peso al micro.
Il connettore cannon XLR è placcato oro per dare qualità eccelsa al collegamento attraverso l’apposito cavo, mentre l’interruttore posizionato sulla parte da impugnare ti permette di spegnerlo quando non più necessario.
La risposta in frequenza arriva fino a 15 mila Hertz, ma il microfono riesce ad esprimersi al meglio nella fascia compresa tra 50 e 10 mila Hertz, cogliendo il segnale vocale in un raggio definito widescreen.
Mentre altri modelli richiedono il mantenimento di una posizione precisa per poter rendere al meglio, trovando la corretta distanza tra bocca e griglia, in questo caso anche chi non ha la dimestichezza da palco viene in parte “perdonato” dal microfono AKG, il quale riesce a compensare un posizionamento magari non perfetto.
Proprio per questo motivo il prodotto è indicato per chi vuole iniziare a cantare, imparando non solo la tecnica vocale, ma anche ad avere il giusto feeling con il principale strumento di esibizione.
Pro
Contro
- Microfono dinamico ad alte prestazioni con interruttore on/off
- Schema polare Cardiod per ridurre il feedback e il rumore di fondo indesiderato
- Larghezza di banda di frequenza da 40 a 20000 Hz
5) Proel DM 226:
l’azienda è più conosciuta per casse, speaker e pedaliere, ma ha deciso di entrare anche nella fascia economica della microfonia.
Quest’ultima caratteristica è perfettamente rispettata, nel senso che bastano davvero pochi euro per avere tra le mani questo oggetto che non rende poi così male come invece si potrebbe pensare se ci si basasse solo sulla valutazione del costo.
Il cavo di collegamento è un cannon tipico dei micro, ma quello che distingue questo DM 226 di Proel è un perfetto bilanciamento simmetrico della percezione dei suoni, rendendolo ottimo per il canto da solista o al massimo per un controcanto da eseguire simultaneamente in maniera corale da 2 persone, dividendosi lo spazio.
Il rendimento migliore acustico lo si ottiene esprimendosi con timbriche che sono caratterizzate da frequenze medio – alte.
Visto il basso costo non è provvisto di tasto di accensione e spegnimento e quindi riceve il comando direttamente dal mixer, agendo sul controllo del volume.
Sono moltissime le recensioni che condividono pareri estremamente positivi su questo articolo che merita di essere acquistato se non altro per soddisfare la curiosità di come un microfono che si trova sul mercato ad un prezzo interessante.
La scelta è ottimale nel caso in cui necessitino diversi microfoni da assegnare alle persone di un coro per eseguire parti in controcanto.
Pro
Contro
- Microfono per voce con capsula dinamica. Caratterizzato da una eccezionale trasparenza sulle frequenze…
- Risposta estesa e lineare. Design ergonomico. Include custodia e reggimicrofono
- Necessita di cavo di collegamento Cannon XLR Femmina Nb. Il microfono è sempre attivo; non ha…
Come Scegliere un Buon Microfono da Canto
Se ti piace cantare sai bene che il microfono è un supporto incredibilmente valido e deve essere scelto per valorizzare la tua timbrica vocale, la tua estensione e la tua voce.
Non importa che tu sia soprano, tenore, baritono, basso o nulla di tutto ciò, ma quel che conta è avere la possibilità di esibirsi con lo strumento adeguato.
Per simulare un paragone simpatico, se devi fare una maratona andrai con le scarpe sportive da running, non certo con i mocassini, ma nemmeno con le scarpe classiche da ginnastica.
Per il canto vale lo stesso principio: se devi cantare devi avere un microfono da canto che sia rispondente alle tue caratteristiche vocali.
Disporre di un microfono valido non significa dover necessariamente spendere una fortuna.
Prima di analizzare le caratteristiche principali che deve avere un buon microfono da canto, è bene fare una distinzione importante tra questo genere di prodotti e un microfono panoramico.
Come suggerisce la parola stessa il panoramico ha la capacità di captare voci e rumori a distanza su un angolo massimo di 180° nella parte anteriore.
Questo genere di micro sono eccezionali per amplificare un orchestra oppure una corale, ma non sanno offrire la stessa resa se impiegati per il canto da solista.
Diversamente un “gelato” da solista presenta caratteristiche diverse e più finalizzate a cogliere la voce ad una distanza inferiore e con angolazione ridotta, cambiando la resa a seconda di come viene impugnato e utilizzato.
Infatti, se si parla (o si canta) ad una distanza superiore al metro da un microfono da solista, non si percepirà nulla, mentre con un panoramico questa distanza potrebbe anche essere aumentata che non influisce più di tanto sulla resa.
Se il tuo obiettivo è quello di amplificare un coro o un’orchestra scegli il panoramico, mentre se vuoi valorizzare una singola voce devi preferire l’altra soluzione, più indicata allo scopo.
Quale tipo di Microfono scegliere per il Canto?
Per il canto esistono microfoni dinamici e a condensatore.
I primi sono più indicati per il canto live dal vivo, in quanto meglio si adeguano all’ambiente essendo robusti e non troppo sensibili agli effetti esterni, mentre i secondi rendono in modo eccellente in contesti differenti come ad esempio uno studio di registrazione.
I micro dinamici contengono un diaframma che vibra con la pressione dell’aria, trasformando il segnale della voce in un impulso elettrico, mentre nel secondo caso abbiamo due lamine di cui una sola è mobile e in grado di generare vibrazione.
Per funzionare, i microfoni a condensatore necessitano di tensione elettrica a 48 volt definita phantom che viene trasmessa solitamente dal mixer con un apposito impulso, mentre i secondi sono alimentati direttamente con la presa di corrente a cui è collegato il mixer stesso.
I microfoni economici da canto sono più che altro quelli dinamici, i quali risultano essere pure più versatili rispetto a quelli a condensatore.
Questi ultimi, però, offrono in studio una resa eccellente dovuta alla maggiore sensibilità, soprattutto nelle tonalità medio alte.
Microfoni con Cavo VS Microfoni Wireless, Quali Sono i Migliori?
Se punti alla qualità estrema scegli assolutamente un microfono con il cavo, che, nonostante sia un po’ più limitante nei tuoi movimenti, riesce a darti una resa superiore. Se sei alla ricerca della portabilità ecco che invece un microfono wireless è quello che fa al caso tuo.
Per cantare in casa o su di un piccolo palco, un micro a cavo è l’ideale, avendo buona resa e costi contenuti, ma se ad esempio sei uno che ama muoversi, spostarsi e saltare, un portatile è la scelta più razionale.
Il microfono senza fili viene chiamato anche radiomicrofono perchè trasmette grazie a radiofrequenze e per questo potrebbero verificarsi interferenze, problematica che non si avrebbe con un micro via cavo.
Ciò può avvenire in quanto esistono due tipologie di trasmissione del segnale, la quale può essere digitale oppure analogica.
La seconda, su banda UHF o VHF, è più propensa alle interferenze, mentre quella digitale risulta migliore poichè impiega una rete propria e per questo è più costosa.
Altre caratteristiche Importanti per un Buon Microfono
Un microfono può avere ancora due caratteristiche importanti che potrebbero farti comodo.
La prima è l’interruttore per spegnerlo e accenderlo, non dare per assodato che ci sia perchè non è sempre così.
Sicuramente è un aspetto comodo e pratico, soprattutto se lo utilizzi per i dialoghi, ma anche per il canto.
Talvolta è presente un led che si illumina all’accensione, ma anche questo è spesso un plus.
Altra importante possibilità per i microfoni alimentati phantom è la facoltà di farli funzionare anche con batterie stilo.
Utile nel momento in cui dovesse esserci qualche problema o quando non è disponibile un mixer dotato di alimentazione a 48 Volt per i microfoni.
Devi considerare che tra queste caratteristiche aggiuntive quella che più contribuisce ad innalzare il prezzo è la presenza del tasto di accensione sul microfono.
Per quanto concerne esclusivamente i radiomicrofoni, è utile la presenza di un indicatore della carica della batteria.
E Infine c’è il Prezzo
Il prezzo è un fattore importante e considera che per acquistare un microfono professionale ti servono almeno 150-180 euro.
Questo però non significa che a cifre inferiori tu non possa trovare un prodotto valido e in grado di dar valore al tuo talento.
Per cantare, un microfono dinamico è sicuramente più economico rispetto ad uno a condensatore.
Considerando invece la portabilità dell’oggetto, bisogna dire che mediamente un microfono wireless registra un prezzo superiore ad uno provvisto di cavo, ovviamente a parità di livello qualitativo.
Conclusione e Riepilogo
- Per scegliere il miglior microfono da canto per principianti è importante capire il contesto in cui verrà utilizzato.
- Meglio innanzitutto stare su un micro dinamico a cardiode piuttosto che su uno a condensatore, quest’ultimo più delicato, costoso e maggiormente indicato per la registrazione in sala di incisione o in uno studio.
- Il collegamento tramite cavo tendenzialmente premia la scelta qualitativa, garantendo un rendimento sonoro più netto, chiaro e brillante, privo di interferenze, possibili invece in un sistema wireless.
- Per ciò che riguarda l’aspetto puramente tecnico, avere un microfono è importante per imparare a stare sul palco, gestire la propria voce e utilizzare un mezzo in grado di conferirle valore aggiunto.
- Il tuo talento deve essere valorizzato, accentuato dal microfono.
Ultimo aggiornamento 2024-11-21 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API