Stai pesando di cambiare il tuo vecchio televisore con una Smart Tv ma sei indeciso su quale sistema operativo sia il migliore?
Le Smart TV stanno avendo grande evoluzione all’interno di un settore florido di tecnologia che richiede sempre maggior interattività e innalza le attese degli acquirenti.
Il processo evolutivo è talmente rapido che spesso il consumatore non riesce a stare al passo con quanto proposto dal mercato, soprattutto a livello informativo.
Mettendo da parte per un attimo caratteristiche tecniche, dimensione del Tv e marchio cerchiamo di risolvere un problema molto sentito, ovvero : Quale Sistema Operativo scegliere per una Smart TV? In cosa si differenziano? Perché è importante?
Il sistema operativo delle Smart TV
Le Smart TV sono le televisioni moderne che permettono di godere di ulteriori contenuti oltre ai classici canali terrestri o satellitari.
Tutto ciò che è extra proviene dalla rete e per questo il televisore deve essere connesso al web, consentendo anche la navigazione.
Se un televisore offre più o meno funzioni smart rispetto ad un altro, molto dipende dal sistema operativo, ossia, banalmente, il software che ti consente di avviare e utilizzare appieno le funzionalità promesse.
Il concetto base richiama quello di uno smartphone: il sistema operativo del telefonino permette il corretto funzionamento del dispositivo, dando la possibilità all’utente di installare applicazioni e utili funzionalità, come la navigazione internet.
Allo stesso modo funziona per la Smart TV.
I sistemi operativi Smart TV sono tutti uguali?
C’è differenza tra i sistemi operativi delle Smart TV e molto dipende dal brand dell’apparecchio.
Alcuni marchi si appoggiano ad Android (lo stesso di smartphone e Tablet), altri hanno invece sviluppato sistemi propri.
Ciò significa che non è detto, ad esempio, che Sony abbia lo stesso sistema operativo di Samsung, che LG utilizzi il medesimo sistema di Philips o Panasonic e via dicendo.
Alcuni televisori offrono unicamente la navigazione web tramite browser, altri offrono un numero ridotto di applicazioni, abbassando però il tasso di interattività. Al contrario, esistono modelli che presentano invece un menù molto ricco.
Ecco perché è fondamentale interessarsi bene in fase di acquisto.
Android si presenta come il sistema operativo Smart TV più completo, moderno e aggiornabile, mentre WebOS di LG è probabilmente quello graficamente più bello.
Tizen è la scelta di Samsung che offre un ottimo compromesso, mentre molto vario è My Home di Panasonic, anche se non è completo come gli altri. Migliorabili quelli propri di Philips e di Sharp.
Smart TV con sistema operativo Android
Sono diversi i marchi che puntano su Android, ma questo non significa che tutti i sistemi operativi governati dal piccolo “robottino verde” siano tutti uguali.
Alcuni brand utilizzano solo alcune funzioni, altri preferiscono sfruttare in maniera più completa la piattaforma.
I moderni Sony si appoggiano ad Android TV quasi integralmente, sistema operativo direttamente derivante dal più conosciuto in uso sugli smartphone.
La replica è quasi integrale e in questo caso è possibile utilizzare la televisione proprio come la parte interattiva del telefonino, con app aggiornabili di volta in volta.
Chi si avvale di tale tecnologia permette l’interazione diretta tra televisione e smartphone (Android), utilizzando anche il controllo vocale.
Sempre Sony prevede la possibilità di disporre di Google Cast, ossia un supporto che consente di inviare contenuti multimediali presenti nel tuo telefonino, direttamente al televisore.
Un grande vantaggio del sistema operativo Smart TV Android è che la piattaforma è in continuo aggiornamento con la proposta di app e funzioni sempre più nuove.
Per questo, una TV smart che “gira” su Android rappresenta la miglior soluzione possibile in questo settore, ponendo Android TV come il miglior sistema operativo del mercato.
Anche Philips e Sharp utilizzano in parte un sistema operativo Android, ma in versione più ridotta rispetto a Sony.
Inoltre, sempre questi due brand, si basano pure su un loro sistema proprietario che appare però molto più limitante rispetto ad altri, anche nella velocità di esecuzione dei comandi.
Da Smart Hub a Tizen OS: il nuovo sistema operativo di Samsung
I televisori Samsung prodotti a partire dal 2015 si avvalgono del sistema operativo Tizen OS, mentre la precedente versione si chiamava Smart Hub, entrambi propri del colosso coreano.
Il sistema Tizen OS è basato su icone molto intuitive che lanciano applicazioni e innovative funzioni.
Tutto compare alla base dello schermo, grazie ad un’interfaccia personalizzabile con la possibilità di installare nuove funzionalità e app.
In questo modo puoi decidere il livello “smart” che vuoi dare al tuo apparecchio: più applicazioni installerai e più sarà smart.
L’accesso a contenuti extra, come film, programmi e serie TV prese da altre piattaforme è possibile attraverso le applicazioni, ma anche inserendo memorie come chiavette usb o hard disk esterni (anche un pc portatile).
Pur avendo una buona versatilità, il sistema operativo Tizen è comunque inferiore ad Android, ma il fatto che i televisori Samsung siano tra i più venduti in assoluto significa che il sistema operativo è comunque molto valido, al di là delle specifiche qualità del televisore.
My Home Screen: il sistema operativo di Panasonic
Dopo aver abbandonato almeno parzialmente Firefox, Panasonic ha sviluppato il sistema proprio denominato My Home Screen, la cui ultima versione (4.0) è davvero ricca di funzionalità, pur avvalendosi di un proprio market place e di proprie funzioni, tutte molto interessanti che vanno a replicare quelle proposte da altri sistemi.
Inoltre il sistema prevede una maggiore libertà di azione e si scelta dei contenuti. Molto è possibile grazie all’applicazione per smartphone Panasonic Media Center e Panasonic TV Remote 2.0.
Molto intelligente il sistema in House Tv Streaming che consente la sintonizzazione dei canali anche tramite la connettività wifi.
Tramite il sistema operativo di Panasonic è possibile accedere ai contenuti Netflix, grazie ad una partnership di lunga data tra le sue società.
Il sistema My Home Screen 4.0 si presenta molto versatile, funzionale e in grado di soddisfare chi è alla ricerca di contenuti extra diversi e variegati.
Qualche televisore si appoggia ancora a Firefox, ma questa piattaforma tenderà piano piano ad essere in disuso.
A meno di grandi offerte promozionali, è meglio scegliere una Smart TV Panasonic con My Home Screen.
WebOS: il sistema operativo firmato LG
WebOS è il sistema operativo dei televisori LG nato su base Linux e ricalca quanto propone Samsung, brand rivale e concorrente.
Le risorse esterne, così come quelle presenti nel web, sono l’ideale per accedere alla visione di contenuti quali film e video.
Dal punto di vista grafico il sistema WebOS di LG è probabilmente il migliore in assoluto, anche per le tante applicazioni disponibili.
L’azienda ci ha visto lungo fin dagli anni addietro ed è stata una delle primissime a credere nel televisore intelligente.
Il sistema lavora molto velocemente, senza tempi morti e senza intoppi, passando da un contenuto all’altro in modo rapido e fluido, ma è importante mantenere sempre aggiornato il tutto.
Di contro appare però un po’ più complicato nel funzionamento, che spesso appare non troppo logico e può lascia adito a qualche fraintendimento nell’utilizzo dei menù, i quali non sono molto chiari.
Prima di acquistare un televisore LG, chiedete esattamente la versione del software: spesso le televisioni proposte in forte sconto possono contenere la prima versione di WebOS, ormai obsoleta e non più aggiornabile.
Ora l’azienda è giunta allo sviluppo della versione 4.0.
Chromecast: il sistema smart di Google
Altri televisori sono definiti smart ma si appoggiano a Chromecast, una specie di grossa chiavetta esterna che viene connessa alla porta HDMI con l’obiettivo di inviare contenuti all’apparecchio.
Il sistema pesca da Netflix, YouTube, Spotyfy, Now e utilizza il browser web Chrome per la navigazione e per la ricerca delle risorse richieste.
Chromecast è acquistabile in duplice versione, a seconda del televisore e della connessione: una versione è più semplice e più economica, mentre la seconda è più ampia, garantisce la compatibilità con la definizione 4K e funziona anche tramite wifi.
Per farle funzionare entrambi è però necessaria l’applicazione specifica di Google Home, disponibile per Android ed Apple.