Meglio MacBook Air o MacBook Pro? E cosa ha in più il MacBook Pro M1? Quale MacBook conviene acquistare?
Queste sono soltanto alcune delle domande più ricorrenti parlando dei portatili di Apple e le risposte da parte di amici o di molti portali web, sebbene possano essere intuitive, spesso non appaiono chiare ed esaustive, rischiando addirittura di creare confusione nel consumatore.
Ad esempio, forse non sai che la principale differenza tra MacBook Air e Pro sta nella presenza o meno della ventola e della touch bar, ma non sono le sole.
Il modello migliore Apple MacBook da comprare dipende principalmente dalle tue aspettative e dal tuo carico di lavoro.
Il MacBook Pro tecnicamente si fa preferire, ma solo in caso di utilizzo professionale o continuativo.
Se invece le operazioni da svolgere sul computer sono quelle di una normale routine quotidiana, il MacBook Air si rivela la scelta migliore.
MacBook Air vs MacBook Pro: le differenze
Stai cercando le differenze tra MacBook Pro e Macbook Air?
Il MacBook Pro si differisce dal modello Air per possedere la ventola di raffreddamento, per avere uno spessore inferiore e per la touch bar, che rappresentano le principali differenze, ma ve ne sono anche altre.
Il sistema di raffreddamento del MacBook Pro presuppone prestazioni leggermente migliori, possibili anche grazie alla batteria più duratura e questo innalza inevitabilmente il prezzo di acquisto.
Inoltre il MacBook Pro vanta un processore da Octa Core e uno schermo da 500 nits, a differenza dell’altro modello che invece arriva a 8 Core solo in alcune configurazioni e possiede uno schermo da 400 nits.
Anche gli altoparlanti sono diversi: migliori quelli presenti nella versione Pro. Sono invece tre le colorazioni disponibili per il MacBook Air e due per la versione Pro, la quale non prevede la tinta dorata.
Nessuna differenza, invece per ciò che riguarda memoria RAM (8 Gb) e spazio di archiviazione (SSD da 256 Gb).
Come potrai notare il confronto MacBook Pro vs Air non è poi così impietoso, pur avendo a disposizione prestazioni decisamente superiori e in grado di mettere il tuo lavoro a proprio agio.
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Differenze in Tabella :
Modello | Raffreddamento | Ram | Processore | Capacità SSD | Ventola | Schermo | Luminosità Schermo | Durata Batteria | Speaker |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
MacBook Pro 13 2020 | SI | 8 Gb | 8 Core | 256 Gb | SI | 13 pollici | 500 nits | Fino a 18 ore | High Dinamic Range |
MacBook Air 2020 | NO | 8 Gb | 7 Core | 256 Gb | NO | 13 pollici | 400 nits | Fino a 15 ore | Stereo |
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Differenze Tra MacBook Pro 13″ 2020 e MacBook Pro 13″ 2022
Il MacBook Pro 13″ del 2022 si distingue notevolmente dal modello del 2020, grazie a una serie di miglioramenti e aggiornamenti. Una delle principali differenze riguarda il display, che nel 2022 vanta una luminosità massima di 500 nit, superiore ai 400 nit del modello 2020.
Il nuovo MacBook Pro 13″ del 2022 è dotato del processore M2, che garantisce una velocità di memoria del 50% superiore e una capacità massima di memoria unificata di 24 GB, rispetto ai 16 GB del modello M1 del 2020.
Anche il design del MacBook Pro 13″ del 2022 è stato rivisitato, adottando uno spessore ridotto a soli 0,44 pollici e una forma squadrata, simile a quella del MacBook Air.
Infine, il MacBook Pro 13″ del 2022 vede il ritorno della porta di ricarica MagSafe e l’introduzione di una fotocamera FaceTime migliorata, con risoluzione a 1080p.
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Quali sono le Differenze Tra Macbook Air 2020 e Macbook Air 2022?
Il MacBook Air del 2022 si distingue dal modello del 2020 per diversi aspetti.
Innanzitutto, il suo design è stato ridisegnato, risultando un 20% più compatto, con un ingombro ridotto.
Lo schermo, inoltre, è stato migliorato sia in termini di dimensioni che di luminosità che ora raggiunge i 500 nit invece dei 400 del 2020.
La versione 2022 integra il sistema MagSafe, una webcam 1080p e il nuovo processore M2, che offre prestazioni più elevate.
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Apple ha rivisitato anche il il Macbook Pro da 16 pollici e introdotto un nuovo modello da 14 Pollici:
Quale MacBook conviene acquistare nel 2022?
Non è facile mettere a confronto MacBook Air e MacBook Pro 2020 in quanto sono computer portatili solo parzialmente orientati allo stesso target di pubblico.
Il prezzo diventa una grande discriminante a favore del MacBook Air, il quale si presenta meno costoso del “fratello maggiore”.
Se hai un budget limitato ma desideri a tutti costi possedere un computer della Mela, il consiglio è di propendere per il MacBook Air da 13 pollici, le cui prestazioni sono ottime.
Se punti all’eccellenza o se il tuo lavoro lo richiede, ecco che allora puoi osare e scegliere di acquistare la versione Pro.
Il prezzo è superiore al modello Air, ma offre anche diverse caratteristiche che consentono di lavorare in maniera migliore e agevolare la realizzazione di progetti, la creazione di video, l’editor di materiali audiovisivi.
Chi opera con materiale fotografico attraverso la post produzione o chi realizza modelli grafici e simulazioni potrà trovare grande agevolazione dal MacBook Pro, disponibile anche nella variante da 16 pollici, più performante.
Quale MacBook è meglio per lavorare?
Il MacBook Air si presta per lavori di scrittura, consultazione, gestione di piccole operazioni di post produzione a livello occasionale, ma per lavori impegnativi e per un impiego più costante, come ad esempio la realizzazione di un rendering, allora è meglio il MacBook Pro.
Cosa cambia tra MacBook intel ed M1?
L’avvento del chip proprio M1 di Apple ha portato una ventata di efficienza all’intera macchina informatica della Mela.
Ne passato Apple proponeva tre diversi processori Intel sui modelli MacBook: Intel Core i3-1000NG4, Intel Core i5-1030NG7 e infine Intel Core i7-1060NG7, tutti di decima generazione, quindi molto aggiornati e performanti.
Ora la casa ha sviluppato il suo M1, montato già sul MacBook Air, sfruttando l’esperienza derivante dallo sviluppo dei nuovi smartphone e tablet.
Tecnicamente viene utilizzato un processo costruttivo a 5 nanometri in luogo dei 10 nanometri di Inter, con un numero elevatissimo di minuscoli transistor che arrivano ad essere ben 16 miliardi.
Degli 8 Core di Apple, 4 sono ad efficienza elevata, mentre 4 sono ad alte prestazioni.
Combinandosi in base all’impiego e al fabbisogno calcolato al momento, si ha una velocità sempre ottimizzata che favorisce il lavoro dell’utente, migliorando anche la gestione della batteria.
A differenza di Intel, il dispositivo MacBook provvisto del chip Apple M1 è in grado, altresì, di utilizzare tutti gli 8 core simultaneamente qualora l’applicazione lo richiedesse, generando così una efficienza maggiore.
Rispetto alle macchine Apple precedentemente equipaggiate col processore Intel, il Chip Apple M1si presenta sulla carta più vantaggioso sotto alcuni aspetti, anche se, è giusto dirlo con chiarezza, ancora non si conoscono esattamente le reali differenze dal punto di vista concreto in base a benchmark con Mac effettuati in diverse situazioni.
Stando alle dichiarazioni della casa pare che i chip M1 siano 3 volte più veloci dei precedenti ed eseguano elaborazioni grafiche fino a 5 volte più rapidamente.
Tutti attendono un test effettuato con Macbook pro 16 benchmark che però ancora non è stato svolto dalla stessa casa, in quanto, attualmente, il nuovo notebook da 16 pollici è ancora nei cassetti dell’azienda di Cupertino.
Quali MacBook hanno il chip M1?
Attualmente il processore con chip Apple M1 è presente in iMac, iPad Pro, MacBook Air M1 2020, MacBook Pro 13 pollici M1 2020, Mac Mini M1 2020.
Che vantaggi ha il MacBook Air M1 rispetto alla versione standard?
Non possedendo la ventola, la gestione delle risorse acquisisce grande importanza e il chip Apple M1 evita il fenomeno del surriscaldamento.
Il computer scalda pochissimo, in maniera nettamente inferiore alla media degli altri notebook.
Le prestazioni aggiuntive garantite da questo nuovo chip sviluppano un incremento funzionale importante per chi sceglie il MacBook Air M1 2020, al punto da renderlo idoneo anche per qualche lavoro che vada oltre il minimo.
Quali configurazioni per MacBook Pro 13 M1 2020?
Le configurazioni possibili di MacBook Pro 13 M1 2020 nella variante equipaggiata con il nuovo chip proprio di Apple, sono con spazio di archiviazione variabile tra 256 Gb e 2 Tb, mentre la RAM può variare da 8 GB a 16 Gb.
Il processore M1 ha dimostrato di possedere prestazioni encomiabili e superlative in diversi contesti e sicuramente è possibile beneficiare di un grande vantaggio nel MacBook Pro M1 2020 da 13 pollici, in termini di potenza, di gestione dell’energia e dell’efficienza in genere.
Il modello Apple MacBook Pro 16 avrà una versione con chip M1?
Presumibilmente la nuova versione del computer portatile da 16 pollici, ovvero il AppleMacBook Pro 16 2021, dovrebbe essere corredata non dal processore M1 attuale, ma già dalla sua evoluzione M1Xa 12 Core o addirittura dal successore M2.
Il MacBook Pro 16 pollici è un oggetto atteso e bramato da molti e dovrebbe trovare la sua materializzazione definitiva e la conseguente commercializzazione nel corso dell’anno 2021.
La versione precedente MacBook Pro 16 2020 probabilmente ha un po’ deluso le aspettative dei simpatizzanti dei prodotti della mela morsicata in quanto non presentava grandi novità rispetto al formato inferiore.
Per tale ragione sono molti coloro i quali sono in attesa del nuovo modello, il quale, oltre al chip M1X dovrebbe presentare anche un SSD da 512 Gb e una memoria RAM da 8 Gb.
Cosa cambia tra il chip M1 e M1X?
La differenza tra Apple M1 e M1X consiste nel fatto che il secondo è l’evoluzione tecnologica del primo.
Il chip M1X avrà 12 Core, di cui 8 dedicati alle prestazioni e 4 alla migliore efficienza, generando ancor più velocità.
Da precisare che il nome potrebbe variare in quanto M1X è un codice interno di Apple.
Cosa cambia tra il modello base e le varianti del MacBook Air?
Il MacBook Air si trova nella sua configurazione di base con un chip Intel Core i3, ma salendo di prezzo è possibile beneficiare delle prestazioni di un processore Intel Core i5, entrambi di decima generazione.
C’è anche la variante con il chip Apple M1 con CPU Octa-Core a GPU 7 Core.
Abbiamo poi il modello con GPU a 8 Core e con spazio di archiviazione SSD aumentato a 512 Gb, in luogo dei 256 Gb del modello con 7 Core.
I prezzi partono da circa 1.100 euro e arrivano a superare di poco le 1.400 euro nella sua versione più completa.
Cos’è la Apple Tax?
Il Termine Apple Tax ha 2 significati completamente diversi, nel primo caso, quello più ovvio si riferisce ad una tassa che specialmente negli Stati Europei si sta cercando di introdurre per tassare le grandi multinazionali della tecnologia.
Un argomento che ovviamente non è nelle nostre corde e per il quale se foste interessati vi rimandiamo ad un articolo dedicato fuori da questo sito.
Il Termine Apple Tax ha anche un’altro significato che viene utilizzato sopratutto negli Stati Uniti ed anche qui in Italia da Appassionati del settore.
Nel linguaggio comune la Apple Tax definisce quel premium price che il consumatore è costretto a pagare per l’acquisto di un computer Apple configurato con un upgrade della dotazione base.
La Apple Tax, definita secondo questa accezione, va, di fatto, a penalizzare il consumatore il quale si trova a pagare prezzi spropositati per poter avere un modulo aggiuntivo di memoria RAM o per poter disporre di un maggiore spazio di archiviazione dati.
Così, il passaggio, ad esempio, da 8 Gb di RAM a 16 Gb comporta un innalzamento molto sensibile del prezzo finale del device.
Lo stesso dicasi per passare a un disco fisso SSD da 512 Gb in luogo di quello base da 256 Gb.
Questo upgrade può arrivare a costare anche 200 euro, per non parlare del prezzo degli SSD da 1 Tb o da 2 Tb, i cui costi aggiuntivi non sempre sono giustificabili in quella entità.
In pratica si va a pagare un componente hardware in misura molto superiore al suo reale costo.
Questo si definisce tecnicamente brand equity, ovvero il prezzo da pagare per avere un prodotto di un certo marchio.
Con la Apple Tax così contestualizzata si va a pagare il brand e non tanto il componente aggiunto, che ha sì un suo costo, ma non certo come quello finale considerato.
La maggiorazione di prezzo opera ampiamente a favore dell’azienda Apple, vincolando il consumatore.
La Apple Tax è obbligatoria?
In un MacBook così come in qualsiasi altro computer Apple, non è possibile intervenire successivamente per cambiare l’hard disk o per aggiungere memoria.
Tutto va predisposto inizialmente in fase di acquisto e per avere questo servizio di personalizzazione della macchina il conto da pagare è molto elevato.
La Apple Tax è presente anche sugli accessori?
Anche gli accessori sono coinvolti da questa politica della casa.
Tastiera, mouse, auricolari, cuffie: tutto è molto costoso proprio perchè una buona parte del prezzo prevede la considerazione del valore del marchio, ovvero della brand equity.
La Apple Tax si paga solo per prodotti migliori?
Il premium price che genera la Apple Tax non fa riferimento ad un prodotto migliore di un altro, ma piuttosto ad un prodotto appartenente ad un certo brand.
Non è detto, però, che questo sia qualitativamente meglio o più evoluto rispetto alle alternative del mercato.
Generalmente si dà per assodato che lo sia, ma ciò non rappresenta una certezza.
Cosa spinge il consumatore a pagare la Apple Tax?
Ciascun marchio ha un valore e questo contribuisce alla determinazione del prezzo di qualsiasi bene.
Più il valore del brand è elevato, più il prezzo finale per l’acquisto di un prodotto marchiato sale.
Acquistando un determinato dispositivo Apple il consumatore acquisisce anche parte di ciò che il brand gli trasmette a livello emozionale, tecnologico e filosofico.
Ultimo aggiornamento 2024-12-10 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API