L’introduzione della tecnologia HDR nei TV ha portato innovazione, sostanza e qualità alle immagini televisive.
Grazie a questo espediente è possibile generare una visione molto realistica e del tutto simile a quella dell’occhio umano, “giocando” sulle sfumature tra porzioni di luce e di ombre, percepibili nella realtà ma non sempre attraverso lo schermo.
Le moderne televisioni riescono ad ampliare la gamma dinamica del colore grazie alla presenza dell’HDR, specialmente con un monitor a 10 bit.
In tale contesto, gamma dinamica e colori sono due aspetti che vanno considerati insieme.
Normalmente le riprese di immagini televisive sono a 8 bit con 16,7 milioni di colori, ma aumentare la gamma dinamica significa incrementare il ventaglio della gamma cromatica, utilizzando più colori e migliori sfumature nei passaggi tra aree di luce e quelle più buie.
I televisori più moderni arrivano a mostrare miliardi di colori grazie alla presenza del sistema HDR.
Basti pensare che le televisioni a colori classiche, prima delle recenti tecnologie degli ultimi anni, mostravano appena il 35% dei colori reali esistenti in natura.
HDR nei TV significa quindi avere un televisore che sa valorizzare le immagini e i colori, migliorando la qualità di visione con l’obiettivo di renderla simile a quella di un occhio umano.
Che cos’è l’HDR?
L’HDR è una tecnologia in grado di ampliare la gamma dinamica dei colori e migliorare la qualità visiva di un’immagine, sia essa una fotografia o una trasmissione televisiva.
In campo video, dopo l’alta definizione il concetto di HDR è senza dubbio quello che maggiormente ha saputo creare valore aggiunto alla visione, ma nulla ha a che vedere con il concetto di risoluzione delle immagini.
Sia chiaro che davanti a decine di sigle che interessano il settore televisori e che esprimono acronimi di tecnologie più o meno serie e utili, l’HDR è realmente qualcosa di concreto e innovativo, capace di dare valore aggiunto alla TV.
La tecnologia, pur avendo raggiunto un elevato grado di saturazione, ha avuto ancora qualche margine di miglioramento al punto che ora alcune case produttrici di televisori utilizzano un sistema HDR ancor più evoluto, preciso e di sicuro effetto.
Cosa vuol dire 4k HDR? 4K e HDR sono la stessa cosa?
HDR e 4K non sono la stessa cosa, anche se a volte i due termini vengono confusi e utilizzati come sinonimi, ma erroneamente.
Che differenza c’è tra 4k e 4k HDR?
La differenza tra 4K e HDR è molto semplice: la dicitura 4K riguarda la definizione, ossia il numero dei pixel che compongono un’immagine, mentre HDR riguarda la qualità dei colori. Semplificando possiamo scrivere che se la risoluzione 4K prevede un numero di pixel pari a 4096×2160, l’HDR interessa la qualità dei singoli pixel.
Ora che è chiara la differenza tra 4K e HDR, dovrebbe risultare intuitiva la distinzione che intercorre tra 4K e 4k HDR.
La seconda è una congiunzione delle due tecnologie che sono così in grado di operare in modo complementare, offrendo una qualità visiva praticamente perfetta.
4K HDR fa riferimento ad un televisore dotato di sistema HDR abbinato ad una risoluzione 4K che riproduce immagini sempre più fedeli al mondo reale.
Cos’è lo standard hdr10? Cos’è l’HDR 10+?
HDR10 è lo standard iniziale per i contenuti in formato HDR.
Offre semplicità e tecnicamente è in grado di inviare al televisore delle informazioni in merito ai dati relativo alle immagini che verranno immediatamente trasmesse in modo che la TV sia in grado di gestirle al meglio sullo schermo a 10 bit.
Allo stesso modo, tale standard viene impiegato anche dalle più conosciute console di gioco per migliorare la gamma dinamica dei colori.
Cos’è l’HDR 10+?
L’acronimo HDR10+ identifica una evoluzione dinamica dell’HDR10.
Con questa recente tecnologia è possibile avere un controllo non solo sull’intera scena, ma anche su ciascun fotogramma e sulle diverse zone dello stesso, agendo sul livello di luminosità in maniera indipendente.
Per questo viene premiato il fattore dinamico.
Con tale premessa alcuni contenuti vengono trasmessi con una maggiore enfasi cromatica, a seconda della tipologia e del contesto, subendo così una forma di gradita personalizzazione con colori molto fedeli alla realtà e senza alterazioni.
Samsung è la casa che maggiormente ha sposato tale sistema e ne fa un vero e proprio punto di forza della propria gamma TV, ma anche Panasonic, successivamente, ha seguito la medesima strada.
Che differenza c’è tra HDR e Dolby Vision?
Possiamo affermare che il diretto concorrente dell’HDR è il Dolby Vision il quale risulta dinamico e richiede pannelli che abbiano una profondità colore a 12 bit.
Con l’evoluzione dell’HDR10+ le differenze si sono ulteriormente assottigliate.
Colossi come Sony e LG sopo più propensi all’impiego di questa tecnologia Dolby Vision.
Non necessariamente le due tipologie (HDR e Dolby Vision) sono tra loro contrapposte o alternative, ma possono anche operare simultaneamente, ma sinceramente le case tendono a scegliere l’una o l’altra strada, evitando di offrire un “doppione”.
Al di là del funzionamento, che comunque appare del tutto simile, la differenza più grande è dal punto di vista burocratico poiché l’HDR è una tecnologia open source, ovvero disponibile gratuitamente per tutti i produttori di TV che volessero utilizzarla e implementala, mentre il Dolby Vision richiede il pagamento della royalties.
Quando usare l’HDR?
In ambito fotografico l’HDR rappresenta un ottimo modo per scattare fotografie enfatizzando i colori e i contrasti, privilegiando l’immagine.
Una volta attivata la modalità (manualmente o in automatico), la fotocamera scatta 3 foto della stessa scena ripresa e poi le unisce ottenendo un unico scatto più vivido, brillante e di grande impatto estetico.
In ambito televisivo è possibile su diversi modelli attivare o disattivare l’intervento dell’HDR, rendendolo più o meno invasivo.
Sicuramente l’HDR migliora le immagini tendenzialmente buie, con colori opachi o quando ci sono scende che presentano differenti livelli di esposizione alla luce, con parti in ombra alternate a zone eccessivamente luminose.
Di contro, potrebbe falsare le immagini el caso in cui i colori siano già molto vividi alla sorgente, oppure quando ci sono inquadrature a campo molto largo con contrasti volutamente elevati (per rendere l’idea immagina una foto in bianco e nero oppure ad una ripresa con un effetto controluce voluto per creare immagini particolarmente ricercate).
Anche con le immagini in movimento rapido l’HDR potrebbe rivelarsi un plus non sempre apprezzato.
Differenza tra Ultra HD (UHD) e 4K
E’ bene chiarire la differenza tra Ultra HD e 4K, o più semplicemente tra UHD e 4K.
Semplifichiamo le cose: oggi le due sigle sono impiegate come sinonimi e indicano di fatto la stessa tipologia di risoluzione.
Tecnicamente vi è invece una lieve differenza.
Cos’è la Tecnologia UHD?
L’Ultra HD è una definizione nata per la TV e prevede una risoluzione di 3840 x 2160 pixel, il cui rapporto è pari a 16:9, ovvero al formato degli attuali schermi televisivi. (Qui la Tabella con tutte le Dimensioni delle TV e angoli di visuale)
Cos’è la Tecnologia 4K?
Riguarda una risoluzione di poco superiore alla precedente ed è 4 volte la risoluzione HD, ossia 4096 x 2160.
Il rapporto nello specifico non è di 16:9, ma leggermente superiore, adattato agli schermi del cinema.
Oggi parlare di TV 4K o TV UHD significa discutere della stessa cosa, data la minima differenza tra i due concetti, che si esplicita sulla linea orizzontale dei pixel.
La risoluzione 4K ha 256 pixel in più sull’asse orizzontale rispetto alla risoluzione UHD.
8K è ultra HD?
La differenza tra 4K e 8K, o tra UHD e 8K consiste nel fatto che la risoluzione 8K garantisce una qualità di visione di qualità nettamente superiore rispetto al 4K, raddoppiando i pixel orizzontali e verticali della risoluzione UHD e arrivando a 7680 x 4320.
I megapixel complessivamente sono circa 33.
Ciò significa che, ad esempio nelle fotocamere, per gestire una ripresa video in 8K è necessario avere un sensore da almeno 35-40 megapixel.
Tecnicamente sostenere che 8K è Ultra HD è corretto dato che spesso si tende a definire Ultra HD tutto quanto è superiore alla risoluzione Full HD.
Limitandosi però al gergo televisioni e fotocamere, il concetto UHD esprime unicamente il 4K o una risoluzione di 3840 x 2160 pixel.
Sopra il full HD è tutto Ultra HD o è solo il 4K?
Sopra il Full HD rientrerebbe tutto nell’Ultra Alta Definizione, ma è bene specificare se 4K o 8K.
La nomenclatura, per evitare confusione, distingue con UHDTV 8K e UHD o UHDTV 4K.
Ciò significa che se compare solo la scritta UHD si intende una risoluzione molto simile alla 4K, mentre se il riferimento è alla 8K è necessario che questa venga espressamente indicata.
Differenza tra 4K HDR e 4K UHD
Molti tendono a confondere i due concetti ma speriamo di non deludere nessuno se scriviamo che 4K HDR e 4K UHD non sono la stessa cosa e non ha nemmeno senso paragonare i due termini
Cos’è la Tecnologia 4K HDR?
E’ un televisore con risoluzione 4K che abbina la tecnologia HDR per l’ampliamento gamma dinamica colore.
Cos’è la Tecnologia 4K UHD?
Fa riferimento unicamente alla risoluzione dello schermo e nel linguaggio comune 4K e UHD sono la stessa cosa.
Oggi i migliori televisori sono di tipo 4K HDR per poter valorizzare l’incremento qualitativo delle immagini, mentre è difficile trovare un televisore 4K UHD privo dell’ampliamento della gamma dinamica HDR.
Solo i televisori di fascia molto economica sono sprovvisti di tale sistema.
Quali canali italiani trasmettono in 4K?
Non sono molti i canali italiani che trasmettono in 4K, almeno quelli ai quali siamo più abituati.
Ci sono invece dei contenuti che sono disponibili in lingua italiana all’interno delle migliori piattaforme delle Smart TV.
In Italia, a parte Sky, i canali visibili in 4K sono Rai 4K, Museum, Fashion, Nasa TV, MyZen 4K, 4K1, TravelXP 4K.
Questi sono canali gratuiti che si ricevono ad esempio da TVSat.
Altri contenuti, come accennato, sono disponibili in visione grazie a piattaforme come Samsung TV, Chili, Amazon Prime, AppleTV, YouTube e simili, sia in lingua italiana che in lingue straniere.
Queste offrono immagini suggestive non solo di film o serie televisive, ma anche di programmi che ritraggono paesaggi, fondali marini, boschi, luoghi incontaminati, in cui è pi facile apprezzare la qualità visiva della TV con risoluzione 4K con HDR, privilegiando i colori e i contrasti.