Le tendenze tecnologiche moderne e i loro sviluppi hanno portato a sovrapporre alcune funzioni tipiche di videocamere e fotocamere, al punto che oggi abbiamo macchine fotografiche che riprendono video e videocamere che scattano foto.
Nonostante questo, la differenza tra i due concetti è comunque ben marcata e tale deve restare, in modo che si abbia la percezione esatta dei vari compiti che tali apparecchi sanno eseguire, capendo quando utilizzare l’una e quando impiegare l’altra.
La principale differenza tra una videocamera e una fotocamera è la loro funzione principale. Una videocamera è progettata per registrare video, mentre una fotocamera è progettata per scattare foto.
In termini di tecnologia, le videocamere di solito hanno sensori di immagine più grandi e capacità di registrazione audio migliorate rispetto alle fotocamere.
Le fotocamere, d’altra parte, sono progettate per catturare immagini statiche e di solito hanno sensori di immagine più piccoli, ma con una migliore risoluzione dell’immagine.
Inoltre, le videocamere di solito offrono una maggiore gamma di opzioni di registrazione video, come la possibilità di registrare a diverse velocità di frame rate, risoluzioni e formati video.
Le fotocamere, d’altra parte, si concentrano sull’offerta di funzionalità come la modalità di scatto in sequenza, la possibilità di regolare l’apertura del diaframma e la lunghezza focale.
In generale, se si desidera registrare video di alta qualità, una videocamera è la scelta migliore, mentre se si desidera scattare foto di alta qualità, una fotocamera è la scelta migliore.
Tuttavia, molti dispositivi moderni, come i telefoni cellulari, sono in grado di svolgere entrambe le funzioni in modo abbastanza efficace, offrendo la convenienza di avere due dispositivi in uno solo.
Le caratteristiche di una fotocamera
Una fotocamera ha insita la funzione primaria di scattare fotografie, anche se oggi tutte le macchine fotografiche recenti, comprese quelle di fascia medio – bassa, dedicano spazio al comparto video.
Ciò non significa che siano però delle videocamere, i cui aspetti tecnici ed estetici sono ben diversi.
Semplificando molto il concetto, la luce entra nell’obiettivo della macchina fotografica, passa le lenti presenti e viene recepita da un sensore, il quale invia le informazioni al processore che elabora le immagini e le imprime, statiche, su una scheda di memoria.
Il processo è molto veloce, al punto che anche con i recenti smartphone è possibile scattare fotografie improvvise e sul momento, impiegando probabilmente meno di 5 secondi da quando si attiva la funzione a quando si riguarda l’immagine sullo schermo.
A meno di sessioni fotografiche particolari, lo scatto di una fotografia non richiede grandi tempi e preparazioni, se non le impostazioni fotografiche tipiche dell’attività.
Sicuramente l’uso di una macchina fotografica è più spontaneo e pratico rispetto ad un video, anche se oggi di questi ultimi spesso se ne abusa.
Le caratteristiche di una videocamera
L’obiettivo principale di una videocamera è riprendere video, ossia imprimere sequenze filmate all’interno di una scheda di memoria.
Gli elementi base sono pressoché identici a quelli presenti nella fotocamera, con una lente, un sensore ed un processore d’immagine, ma viene aggiunto un registratore che serve per registrare il segnale ricevuto.
E’ così possibile ottenere non una sola immagine, come in fotografia, ma più immagini in sequenza di movimento, passando da una scelta statica (fotografia) ad una dinamica e continua (video).
La videocamera si utilizza quando si vuole rendere testimonianza attiva di qualcosa che la fotografia non è in grado di trasmettere.
Pensa ad una partita di calcio: raccontata in una serie di fotografie non avrebbe lo stesso effetto emozionale di un video in quanto delle informazioni verrebbero perse.
Quali? Quelle tra uno scatto e l’altro. Con il video non hai invece alcuna perdita.
In tal senso è bene capire come la videocamera va utilizzata in certi frangenti e prevede usualmente un impiego diverso dalla fotocamera.
La videocamera prevede un uso meno immediato: se stai passeggiando per una città d’arte e vedi la facciata di una basilica oppure una statua, la prima cosa che potrebbe venirti in mente è di scattare una foto e non di registrare un video.
Diversamente, se sei ad un concerto, potrebbe anche venirti il pensiero di registrare 20 secondi di video per ricordarti una determinata canzone.
L’effetto audio diventa quindi determinante, peculiarità che attraverso le foto non puoi udire.
La visione moderna di foto e video
Fotocamere e videocamere oggi tendono a fondersi perchè dei quattro elementi principali delle videocamere, tre sono comuni anche alle fotocamere e quindi la produzione diviene più semplice.
Oltre a questo vi è insita nella mente umana dei soggetti moderni e più giovanili, l’idea di dover condividere molto attraverso i social network: la mamma che impasta la torta, il proprio gatto che mangia, due cagnolini che giocano.
Il video, in questi casi, rende molto più di una fotografia perché offre un aspetto emozionale che va oltre una semplice immagine scattata (magari mossa e buia).
Per realizzare un video del genere non interessa certo avere una costosa videocamera da migliaia di euro, ma basta uno smartphone da 200 euro oppure una fotocamera compatta economica con possibilità di connessione WiFi.
E’ la versione moderna di foto e video che porta a unificare i due concetti i quali rimangono però ben distinti per il semplice fatto che il messaggio che trasmettono è differente.
Una fotografia inquadra un momento e lascia all’osservatore, a distanza di tempo e magari non presente sulla scena, la possibilità interpretativa dell’immagine.
Un video, anche se rivisto dopo tempo da uno spettatore non presente al momento della realizzazione, riesce ad avere un quadro sempre veritiero e reale di quanto accaduto, senza avere possibilità di differenti interpretazioni.
Ci sono fotografie che rappresentano il sole sul mare e mettono in difficoltà l’osservatore, il quale fatica a comprendere se si trova davanti ad un’alba oppure ad un tramonto.
Egli immagina quello che può essere e si costruisce in testa una situazione che potrebbe non essere del tutto veritiera.
Se della stessa scena, anziché una foto, avesse davanti un video anche di soli 10 minuti, sarebbe in grado di avere molte più informazioni, capire lo scenario, magari il luogo e soprattutto non avere più dubbi sul fatto che quanto sta osservando sia un’alba o un tramonto, poiché vedrebbe in sequenza la luce cambiare e percepire più o meno luminosità.
Ecco quindi che la differenza tra videocamera e fotocamera non la si esprime solo concettualmente, ma soprattutto in termini di utilizzo.
Ferma restando la differenza base del concetto di fotocamera e di videocamera e della realizzazione dell’effettivo strumento, oggi è l’utilizzo del mezzo che riesce a porre in rilievo l’uno o l’altro aspetto, offrendo la scelta al soggetto su cosa utilizzare, in base al tipo di messaggio e di informazione che desidera trasferire all’osservatore.
Domande e Risposte
Fotocamera e videocamera si possono unificare?
Fotocamere e videocamere, in realtà sono già unificate poichè le loro funzioni principali sono spesso presenti l’una nell’altra, ma non è possibile avere un unico prodotto che integri al 100% una fotocamera e una videocamera, complete di tutte le loro funzioni professionali o semi professionali.
E’ possibile realizzare video di qualità con le fotocamere moderne?
Questa domanda è molto ricorrente e la risposta meriterebbe uno sviluppo molto articolato.
Mettiamo subito in chiaro che anche la fotocamera più moderna e costosa non riuscirà a fornire un comparto video in grado di pareggiare le videocamere base.
L’analisi non va protratta solo in base alla qualità delle immagini, anzi questo aspetto rappresenta ormai un ostacolo superato: esistono oggi diverse macchine fotografiche che sono capaci di realizzare video in 4K o in Full HD, al pari delle più moderne videocamere.
Ciò che fa la differenza riguarda le impostazioni e l’impossibilità di destinare la componentistica di qualità che è presente nelle videocamere inserendola nelle fotocamere.
Qual’è il limite tra fotocamera e videocamera?
Dal punto di vista della qualità delle immagini il limite è praticamente eguagliato in termini di risoluzione, ma vi è invece un limite fisico.
Le videocamere, anche quelle amatoriali, hanno dimensioni differenti rispetto ad una fotocamera.
La tendenza, nel settore fotografia, è quella di realizzare prodotti sempre più compatti e questo giustifica la commercializzazione di mirrorless a scapito delle reflex.
Un comparto video di qualità elevata necessita di spazi che sarebbero in controtendenza con la tendenza di praticità e funzionalità delle moderne fotocamere.
Immaginate, per assurdo, le dimensioni delle fotocamere con le quali riprendono le partite di calcio, gli eventi o anche solo un programma televisivo in studio: il tempo passa, ma se questi oggetti non riducono certo le loro dimensioni un motivo ci sarà.
E’ meglio una fotocamera che fa i video o una videocamera che scatta foto?
Anche questa domanda è ricorrente e spesso intercetta i pensieri di molti acquirenti che ancora non hanno le idee ben chiare.
Verrebbe da dire che la risposta dipende dal principale utilizzo del dispositivo.
Se prevalentemente scatti foto allora è meglio che ti orienti su una fotocamera dotata di comparto video, se invece ami fare il videomaker allora scegli senza dubbio alcuno una fotocamera che possa anche scattare qualche foto.
Dal punto di vista tecnico, è giusto segnalare che in generale è meglio una fotocamera con comparto video perché fornisce entrambi i prodotti con buona qualità e offre maggiore versatilità di impiego.
Chiudiamo il discorso dicendo che nel 99% dei casi risulterà migliore un video ripreso con una fotocamera piuttosto che una foto scattata con una videocamera.
Spesso quest’ultima estrapola un frame da una sequenza (se si sta riprendendo) oppure elabora l’immagine senza però avere tutta quella tecnologia tipica delle più attuali ed evolute fotocamere.