Se state cercando lo strumento perfetto per dare vita alla vostra musica, siete nel posto giusto.
In un mondo in cui la scelta di strumenti musicali è sempre più ampia e variegata, trovare il basso acustico ideale può sembrare un’impresa ardua.
Ma non temete! Abbiamo condotto un’accurata ricerca per scovare i top 6 modelli che si distinguono per qualità, performance e design, proprio per aiutarvi a fare la scelta giusta.
In questa guida, esamineremo le caratteristiche principali di ciascun basso acustico selezionato, analizzando i loro punti di forza e di debolezza e confrontando le loro prestazioni con le esigenze dei musicisti di oggi.
Che siate principianti in cerca del vostro primo strumento o professionisti esperti alla ricerca di un upgrade, abbiamo selezionato opzioni adatte a tutte le tasche e a tutti i livelli di abilità.
Continuate a leggere per scoprire la nostra top 6 dei migliori bassi acustici del 2023 e trovare lo strumento perfetto per voi. Buona lettura e soprattutto, buona musica!
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La Classifica dei Migliori Bassi Acustici:
- Ibanez PCBE14MH-WK
- Eko NXT BASS B100CE
- Ibanez PCBE12MH
- Fender Kingman Bass
- Cort SJB5 f ns
- Ortega Guitars D558
1) Ibanez PCBE14MH-WK
L’Ibanez PCBE14MH-WK è un basso elettroacustico di alta qualità che offre un suono caldo e naturale, una costruzione solida e un design elegante. La sua versatilità lo rende adatto a una vasta gamma di generi musicali e situazioni di esecuzione, sia per i principianti che per i musicisti più esperti.
L’Ibanez PCBE14MH-WK è uno strumento di qualità superiore che combina l’affidabilità e l’artigianato per cui Ibanez è conosciuta con un design moderno ed elegante.
Questo basso acustico-elettrico è ideale sia per i principianti che per i musicisti più esperti che cercano un suono caldo e naturale, abbinato a un’estetica accattivante.
Il corpo di questo basso è realizzato in mogano, conferendo allo strumento una tonalità calda e piena, con eccellenti bassi e medi.
Il manico in mogano e la tastiera in palissandro offrono un’esperienza di gioco confortevole e una facile scorrevolezza delle dita.
La finitura open pore weathered black aggiunge un tocco di eleganza e distinzione al design complessivo.
Il sistema di pickup Ibanez AEQ-2T offre un’eccellente versatilità sia sul palco che in studio.
Con un equalizzatore a 2 bande e un accordatore incorporato, è possibile modulare il suono del basso in base alle proprie preferenze e assicurarsi di essere sempre accordati.
Il preamplificatore fornisce un segnale chiaro e potente, permettendo di ottenere un suono acustico fedele anche quando amplificato.
La qualità della costruzione di questo basso è evidente in ogni dettaglio.
I capotasti e i ponti in plastica offrono una trasmissione del suono uniforme e una maggiore durata, mentre i meccanismi di accordatura cromati assicurano una stabilità dell’accordatura costante.
Pro
Contro
- Un basso elettroacustico a 4 corde del marchio Ibanez leader mondiale di chitarra/Ibanez rinomata…
- La dimensione del corpo da concerto offre un tono basso percussivo ben bilanciato di fascia media con…
- Pratica, eseguire o registrare: Ibanez AEQ-2T preamplificatore w/on-board tuner permette di sintonizzare…
2) Eko GUITARS – NXT BASS B100CE
L’Eko GUITARS NXT BASS B100CE è uno strumento di alta qualità che offre un’ampia gamma di toni e una grande versatilità. Le sue caratteristiche e la sua costruzione ne fanno un’opzione eccellente per i bassisti che ricercano un suono professionale a un prezzo accessibile.
Eko Guitars è un marchio italiano con una lunga tradizione nel settore musicale, ed è noto per la produzione di strumenti di alta qualità a prezzi accessibili.
Il modello B100CE non fa eccezione a questa reputazione e presenta caratteristiche che lo rendono un’opzione eccellente per i bassisti di tutti i livelli.
In termini di design e costruzione è un basso elettrico a quattro corde con un corpo solido realizzato in ontano, un materiale leggero e risonante che offre un suono ricco e profondo.
Il manico è in acero, mentre la tastiera è in tek, offrendo una combinazione ideale di stabilità e comfort per il musicista.
La finitura satinata e i dettagli cromati aggiungono un tocco di eleganza e stile a questo strumento.
Per quanto riguarda l’elettronica, è dotato di due pickup passivi, un humbucker al ponte e un single-coil al manico.
Questa combinazione consente al bassista di ottenere una vasta gamma di toni, dal suono caldo e rotondo tipico dei single-coil, fino alla potenza e alla definizione degli humbucker.
Il selettore a tre posizioni e i controlli di volume e tono permettono di plasmare ulteriormente il suono, rendendo questo basso adatto a diversi generi musicali.
Una delle caratteristiche distintive è il sistema di preamplificazione con equalizzatore a quattro bande, che offre al musicista un controllo ancora maggiore sulle frequenze del suono.
Questo sistema consente di adattare il timbro del basso alle esigenze specifiche di ogni situazione, sia in studio che dal vivo.
Il basso B100CE è anche dotato di un ponte ad alto impatto e di meccaniche di precisione, che garantiscono una perfetta intonazione e una grande stabilità dell’accordatura.
Inoltre, il cutaway consente un facile accesso ai tasti più alti, facilitando l’esecuzione di assoli e fraseggi complessi.
Pro
Contro
- Il Basso Acustico NXT B100ce è uno strumento entry level con il body dallo shape Dreadnought a spalla…
- Questo Basso Acustico è caratterizzato da un top in Abete abbinato a Fasce e Fondo in Mogano, Manico in…
- I bassi della serie NXT sono strumenti con caratteristiche al 100% EKO, un primo prezzo estremamente…
3) Ibanez PCBE12MH
Questo basso elettroacustico, a differenza del precedente, è nettamente consigliato per i professionisti.
Contribuisce a questa valutazione non solo il costo più elevato, ma soprattutto, la presenza di inserti unici che generano uno strumento più difficile da gestire, anche se con l’evidente vantaggio di avere tra le mani la possibilità di produrre suoni eleganti e incisivi.
I materiali sono di prima qualità: top e manico in mogano, tastiera in palissandro a venti tasti, sistema elettrico Ibanez AEQ202T con proiezione di suono fantastica e prestazioni eccezionali, particolarmente adatto per le esibizioni e i concerti.
Pro
Contro
- 4 corde.
- Coperchio in mogano
- Fondo e fasce: mogano.
4) Fender Kingman Bass
Come dicevamo in apertura, si tratta di uno dei migliori bassi acustici sul mercato.
Il suo prezzo non è per nulla economico, anche se il set comprende una custodia rigida preziosissima e molto utile.
Venendo alla descrizione dello strumento, siamo di fronte ad un modello top di casa Fender, la quale non può non stupirci con l’impiego di legni pregiati, quali il mogano del corpo, che contribuisce alla solidità del suono, e un battipenna a tre strati dorato, di chiara ispirazione vintage.
Altri dettagli che impreziosiscono l’estetica sono il capotasto in osso, il ponte stile “Viking” e la paletta per tracolla Jazz che rende il Kingman uno strumento bellissimo.
Si tratta di un basso elettroacustico, con pre-amplificatore Fishman e sintonizzatore elettronico con tanto di spia che segnala il livello di carica della batteria: il suono in elettrico è vivissimo, ipnotico, con la peculiarità di sembrare acustico anche in presenza di amplificatori di categoria equivalente.
Pro
Contro
5) Cort SJB5 f ns
Oltre a quanto già detto in apertura, resta ben poco da aggiungere.
Gli strumenti Cort, in generale, rappresentano tra le soluzioni migliori per chi cerca la massima qualità disponibile al prezzo più contenuto.
Le caratteristiche principali di questo strumento contemplano una struttura in abete massello con manico in mogano e tastiera in palissandro.
Le meccaniche presenti sono di tipo Hipshot, con elettronica Fishman Isys Plus.
La costruzione cinese non comporta alcun sacrificio dal punto di vista dell’assemblaggio, soprattutto dal punto di vista della qualità sonora, garantita anche dalla presenza di un set di corde D’Addario.
Tra gli altri vantaggi, inoltre, è molto interessante l’accoppiata, nel set di vendita, con la custodia, tra gli accessori più utili per ogni musicista.
Pro
Contro
- 1 pezzo
6) Ortega Guitars D558
L’Ortega Guitars D558 è un basso acustico di grande valore, che offre una combinazione unica di design, materiali e sonorità. Ideale per il musicista esigente alla ricerca di uno strumento versatile e affidabile, la D558 non deluderà in nessun contesto musicale.
L’Ortega Guitars D558 è un’opera d’arte sia dal punto di vista estetico che sonoro.
Questo basso acustico, parte della rinomata serie Family di Ortega, offre al musicista un’esperienza unica e avvincente, grazie alla sua combinazione di materiali di alta qualità, design innovativo e un suono ricco e caldo.
Dal punto di vista costruttivo, la D558 è realizzata con un attento equilibrio tra tradizione e innovazione.
La tavola armonica in abete massello e i fianchi e fondo in mogano conferiscono alla chitarra un timbro caldo e ricco di sfumature sonore.
La tastiera in teak e il manico in mogano offrono una grande comodità al suonatore, permettendo di esplorare una vasta gamma di stili e tecniche.
Uno degli aspetti più interessanti della D558 è il suo design. L’aspetto elegante e moderno è arricchito dal rosetto in madreperla e dalla meccanica cromata, che donano un tocco di classe all’insieme.
La forma del corpo è inoltre caratterizzata da una curva floreale, che non solo aggiunge un elemento distintivo all’estetica, ma contribuisce anche a migliorare il comfort e l’accessibilità alle note più alte.
In termini di suono, il basso Ortega D558 è in grado di offrire una gamma dinamica sorprendente e un timbro perfettamente equilibrato.
Le corde in bronzo e il ponte in palissandro lavorano in sinergia per offrire una risposta immediata e una grande proiezione sonora.
Il risultato è una chitarra capace di adattarsi a una molteplicità di stili musicali, dal fingerpicking al flatpicking, dal blues al folk.
Il D558 è anche dotata di un sistema di preamplificazione discreto e di alta qualità, che permette al musicista di amplificare il suono della chitarra senza sacrificare l’integrità del timbro acustico.
Grazie a questo sistema, la D558 è perfetta sia per le performance live che per le registrazioni in studio.
Pro
Contro
- Top in abete massiccio dell’Alaska, finitura satinata a pori aperti
- Retro e lati in palissandro con rilegatura in ABS avorio/filetto nero-bianco-nero, finitura satinata a…
- Scala a 4 corde (81,3 cm), manico in mogano, finitura satinata a pori aperti con tastiera in palissandro…
Il basso acustico: come cominciare
Dal punto di vista strutturale, il basso acustico è molto simile alla chitarra e, in generale agli altri strumenti a corda. Ne esistono diverse varianti, come vedremo, anche se la più diffusa è quella che presenta quattro corde (corrispondenti, rispettivamente, alle note mi, la, re e sol).
Il suono che si ottiene con uno strumento di questo genere, attraverso il pizzicamento delle corde con le dita è, appunto, “basso”: questo comporta che la sua funzione principale è di accompagnamento e di supporto alla sezione ritmica dei brani.
Si tratta, inoltre, di uno strumento tipicamente monofonico: infatti, a differenza della chitarra, è poco frequente l’uso di suonare accordi, mentre, normalmente, le note vengono emesse una alla volta.
Il basso acustico è, generalmente, uno strumento poco conosciuto e apprezzato, a dispetto del suono caldo e affascinante e dell’innegabile contributo portato all’esecuzione.
Innamorarsi di questo strumento vuol dire accogliere anche le difficoltà che il suo studio comporta: prima di tutte, l’assenza di una cassa di risonanza ampia come quella della chitarra acustica, che inibisce la formazione di un suono di potenza sufficiente.
Questo fattore rende lo studio del basso molto difficile, soprattutto all’inizio, dal momento che lo studente dovrà impegnarsi molto per affinare il proprio orecchio alla produzione delle singole note.
Basso acustico o basso elettrico?
Una delle questioni più spinose che si pongono quando si vuole cominciare lo studio del basso è legata alla scelta tra basso acustico e basso elettrico: infatti, proprio la scarsa potenza del suono emanato dal modello acustico comporta, almeno per le esibizioni, la necessità di amplificare lo strumento con un microfono, oppure di ricorrere a modelli elettroacustici.
Per questo motivo, molti studenti potrebbero essere portati a preferire i bassi elettrici, molto più conosciuti per il loro largo impiego nelle rock band. Ma come orientarsi in questa scelta?
Chiaramente, si tratta di due strumenti molto simili dal punto di vista delle meccaniche, ma con una resa estremamente diversa dal punto di vista delle performance.
Il basso elettrico è più noto e accattivante, soprattutto grazie alle sezioni ritmiche che può produrre e al cosiddetto “groove” che costituisce l’asse portante di qualsiasi brano rock, jazz o blues; inoltre, la presenza del pickup riesce a produrre un suono molto più potente rispetto all’equivalente strumento non elettrico amplificato, così producendo un suono incisivo, caldo e immediatamente riconoscibile.
Il basso acustico, invece, è uno strumento più elegante, ma al contempo più difficile da suonare: infatti, manipolare le corde del basso per poter ottenere un suono accettabile richiede un impegno molto maggiore rispetto alla variante elettrica.
Ma allora perché scegliere un basso acustico?
Il motivo è essenzialmente questo: questo strumento permette di raggiungere una maestria ineguagliabile e di prodursi, dopo moltissimo esercizio, in virtuosismi e arpeggi sonori difficilmente raggiungibili con il solo studio di un basso elettrico.
In particolare, il basso acustico rinviene la propria applicazione nella sezione ritmica e viene suonato principalmente con la tecnica nota come “pizzicato”, più simile a quella della chitarra classica.
È chiaro che scegliere di imparare a suonare il basso acustico è segno di un amore sconfinato per la musica e, in particolare, per i suoni che soltanto questo strumento è in grado di regalare.
Tuttavia, nel momento in cui ci si rende conto di tutte le possibilità espressive che il basso acustico può sprigionare, è molto difficile tornare indietro.
Chiaramente, il livello di studio richiesto sarà elevato: ma, con pazienza e costanza, sarà possibile padroneggiare anche questo strumento in modo impeccabile, ottenendone una soddisfazione davvero unica!
I tipi di basso acustico tra cui scegliere
Una volta chiarite le differenze tra basso elettrico e basso acustico e appurato che tu voglia decidere di studiare questo strumento, sorge il problema di capire quale scegliere.
Una delle ragioni che spiegano la minore diffusione del basso acustico è legata alla minore quantità di modelli a disposizione, la quale a sua volta è dovuta alla storica difficoltà tecnica riscontrata dai costruttori.
Questi, infatti, sono costantemente alla ricerca di soluzioni capaci di risolvere alcuni dei problemi più frequenti che si incontrano quando si suona questo strumento: un diverso grado di volume tra le diverse corde, una scarsa nitidezza delle note più basse, una dinamica fluente e agevole tra diverse posizioni sulla tastiera (specialmente nei modelli fretless).
Questo, ovviamente, non significa che non esista il basso perfetto per le tue esigenze: si tratta soltanto di scegliere tra le caratteristiche peculiari che ciascun modello presenta.
Innanzitutto, è bene specificare che esistono diversi modelli di basso acustico, ciascuno dei quali ha delle features uniche.
A differenza della chitarra, che contempla (all’interno di ciascuna variante – acustica, classica o elettrica) soltanto versioni a 6 o a 12 corde, i bassi acustici possono essere trovati nei seguenti modelli:
- Basso acustico a quattro corde: è il modello più diffuso e quello relativamente più semplice da suonare; presenta quattro corde con relativa tastiera (nei modelli che hanno i tasti), le cui note, dalla più grave all’acuta sono mi, la, re e sol.
- Basso acustico a cinque corde: aggiunge un si grave prima della corda di mi, così rendendo ancora più profondo il suono.Si tratta di un modello particolarmente ricercato e utilizzato soprattutto a livello professionale, come quando, nel jazz, si vuole sostituire il contrabbasso.
- Basso acustico a sei corde: è un modello molto raro, dal momento che la sesta corda (un do alto) è più frequente da trovare nel basso elettrico.
Oltre a dividersi a seconda del numero di corde presenti, i bassi acustici possono essere differenziati anche sulla scorta di altre caratteristiche. In particolare:
- Bassi acustici con e senza tasti: i cosiddetti bassi fretless sono tra i più ricercati, dal momento che l’assenza di tasti lungo il manico restituisce dei suoni molto più dinamici e, di conseguenza, più fluidi, elemento molto utile quando si eseguono accordi sciolti o arpeggi.
- Basso acustico per mancini: il manico più stretto rispetto alla chitarra rende davvero necessario l’adattamento dello strumento a chi utilizza la mano sinistra; per questo motivo è molto frequente che le case produttrici realizzino modelli specificamente studiati per mancini.
- Infine, tutte le varianti finora esaminate di bassi acustici possono disporre o meno di amplificazione incorporata, con la presenza di un pick up cui attaccare il jack per le casse esterne: in realtà, oggi giorno quasi tutti gli strumenti sono elettro-acustici, consentendo, soprattutto ai principianti, di poter accedere da subito alla possibilità di avere volume disponibile per lo studio e per esibizioni.
Ultimo aggiornamento 2024-12-10 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API