Nel panorama musicale del 2023, ottenere una registrazione di batteria di alta qualità è più cruciale che mai.
Che siate musicisti in erba, produttori esperti o appassionati di home studio, sapere quali microfoni utilizzare può fare la differenza tra un suono mediocre e uno straordinario.
Ecco perché abbiamo creato questa guida completa: “Migliori Microfoni per Registrare Batteria 2023: La Top 9!”.
In quest’articolo, analizzeremo i migliori modelli attualmente sul mercato, valutando le loro caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi, per aiutarvi a trovare il microfono perfetto per le vostre esigenze di registrazione della batteria.
Preparatevi a scoprire le ultime tendenze e le innovazioni nel mondo dei microfoni e a portare le vostre registrazioni a un livello superiore!
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La Classifica dei Migliori Microfoni per Registrare la Batteria: Top 9
Modello | Caratteristica principale | Consigliato per |
Rode NT1 | Overhead Panoramico | Registrazione in studio |
AKG C214 | Overhead Panoramico | Registrazione in studio |
Shure Beta 91A | Da appoggio | Microfono per la Grancassa |
AKG D112 MKII | Da appoggio | Microfono per la Grancassa |
Shure SM57 LCE | Cardioide | Rullante |
Shure SM81 | Cardioide | Rullante |
Rode NT5 | Condensatore | Rullante |
AKG Perception 170 | Condensatore | Charleston |
Sennheiser MD 421-II | Dinamico | Tamburi e tom |
Abbiamo suddiviso le diverse tipologie di microfoni per batteria in base alle categorie basate sul componente del drum set da registrare.
Siccome sono microfoni il più delle volte specifici, non avrebbe molto senso giudicare i pro e i contro di ciascun articolo, anche perché la resa dipende non solo dalla qualità del micro, ma anche dalla tipologia di batteria.
Di conseguenza le valutazioni sarebbero troppo soggettive e dipendenti da troppe variabili.
Quello che però ci sentiamo di affermare è che i modelli seguenti rientrano tutti tra i migliori microfoni per registrare la batteria, essendo costruito con qualità da aziende leader del settore.
Microfoni da Studio o Overhead
1) Rode NT1-A
Un eccellente microfono cardioide a condensatore da studio di tipo overhead, cablato e realizzato con grande qualità da un marchio leader di settore, ideale per riprendere la batteria in tutta la sua completezza, insieme ad un altro microfono uguale.
La risposta in frequenza è compresa tra 20 Hz e 20.000 Hz.
Essendo molto sensibile ai suoni è importante che venga impiegato in uno studio di registrazione debitamente silenziato per poter rendere al meglio e riprendere con precisione tutti i suoni della batteria.
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2) AKG C214
Tra i migliori microfoni per registrare la batteria in studio, vi è l’AKG C214.
L’oggetto ha carattere professionale, è esteticamente bello e il suo pattern cardioide da 1 pollice riesce a riprendere con grande precisione il suono proveniente dal drum set.
La tecnologia contenuta in questo micro è di grande spessore ed è finalizzata ad una ripresa molto accurata e soprattutto capace di ridurre eventuali suoni rimbombanti e risonanti, come gli eccessi dei bassi.
Di per sé è un microfono molto versatile, utilizzabile anche per riprendere una esibizione di insieme.
Rappresenta l’alternativa economica al più evoluto microfono AKG 414, con cui condivide la duplice capsula.
- Il leggendario suono AKG con diaframma da 1″ con terminali integrati
- Griglia a doppia maglia rinforzata per un’elevata immunità RF, senza alterare l’acustica
- Progettato e costruito a Vienna, Austria
Microfono per la Grancassa
3) Shure Beta 91A
Questo oggetto è pensato specificatamente per la gracassa e lo si percepisce non solo dalla forma particolare e non certo usuale, ma anche dalle sue caratteristiche tecniche.
Innanzitutto l’installazione è molto inusuale, ma altrettanto semplice: una volta collegato il microfono al cavo, si deposita una coperta ripiegata all’interno della grancassa e si appoggia sopra il Beta 91A.
In questo modo il suono viene catturato dal profilo semicardioide.
Internamente vi è un pre amplificatore, mentre un selettore può impostare una ripresa del suono di tipo flat per un sound più naturale, oppure più tendente ad enfatizzare i bassi.
Per come è costruito lo Shure Beta 91A regge molto bene le grandi pressioni sonore e questo lo rende certamente idoneo per la grancassa, grazie anche all’ottima dinamicità dell’oggetto.
Sul mercato è veramente difficile trovare qualcosa di meglio in questo contesto.
- Pattern polare semicardioide uniforme, per garantire il massimo livello del guadagno prima del feedback e…
- Realizzato con un design a profilo ribassato, frutto dell’ingegneria di precisione, è dotato di un…
- Risposta in frequenza ottimizzata per grancassa/sorgenti a bassa frequenza e ampia gamma dinamica per…
4) AKG D112 MKII
Bellissimo microfono appositamente sviluppato per recepire il suono della grancassa della batteria.
Che si tratta di un micro speciale lo si nota immediatamente dalla forma a uovo, con banda di frequenza compresa tra 20 Hz e 17.000 Hz e diagramma polare a cardioide.
La progettazione di AKG fa in modo che il D112 MKII sia in grado di sopportare egregiamente fino a 160 dB SPL senza distorcere il suono e questo per registrare la batteria è importantissimo.
Le frequenze basse risuonano vibranti, senza mai disturbare.
L’installazione, a differenza del modello precedentemente recensito, richiede il supporto e il posizionamento davanti alla grancassa.
Una bobina interna lavora per minimizzare ronzii e rumori.
Altro aspetto da non sottovalutare è il rapporto qualità prezzo.
Questo è uno tra i microfoni di qualità per batteria più economici.
- Akg d112.mkii microfono dinamico per grancassa
- Diagramma polare cardioide
- Puo ricevere oltre 160 ;db spl senza distorsioni
Shure Beta 52A è una validissima alternativa al microfono di AKG, offrendo un’ottima risposta grazie ad un pattern polare supercardioide, ma con un prezzo leggermente più elevato.
- Risposta in frequenza ottimizzata specificamente per grancassa e strumenti a bassa frequenza
- Adattatore per asta incorporato, con sistema di bloccaggio dinamico e connettore XLR integrato, che…
- Prestazioni sonore da studio, anche a elevati livelli di pressione sonora
Microfono per il Rullante
5) Shure SM57 LCE
Pensato specificatamente per la batteria, offre grandi risultati per la ripresa delle sonorità del rullante.
La sua particolarità riguarda la ripresa dei dettagli, senza tralasciare la ricchezza dei suoni.
Il suo pattern di acquisizione è a cardioide uniforme piuttosto ristretto, ossia in grado di focalizzare l’attenzione sullo strumento principale, isolando tutto ciò che sta intorno.
Ecco perché il rullante risulta dal sound pulito, nitido e netto e perfettamente integrato nell’insieme delle piste di registrazione.
Apprezzabile la costruzione robusta e in grado di resistere anche alle vibrazioni dovute alle sonorità emesse dalla batteria, senza che la qualità della registrazione ne risenta.
La risposta in frequenza da 40 Hz a 15.000 Hz gli consente di essere utilizzabile anche per registrare altri strumenti, come ad esempio un sax o un clarinetto, ma anche altri tipi di percussioni.
Per registrare il rullante, moltissimi utilizzano il microfono SM57 di Shure, sia nelle registrazioni live che in studio.
- La risposta in frequenza modellata si traduce in una riproduzione pulita degli strumenti musicali e in…
- Riproduzione con qualità professionale per batteria, percussioni e ripresa microfonica di amplificatori…
- Pattern di acquisizione a cardioide uniforme che isola la sorgente sonora principale riducendo al…
Microfono per il Charleston
6) Shure SM81
Microfono che richiede l’alimentazione da 48 Volt (phantom ma che è in grado di funzionare anche con una alimentazione più bassa.
Il corpo del microfono è solido e robusto e può essere utilizzato anche in condizioni ambientali difficile, ad esempio in luoghi particolarmente caldi (ad esempio su un palco sotto il sole) oppure in ambienti umidi.
Una particolarità che contraddistingue questo micro da altri è la possibilità di agire su un selettore in grado di orientare la linea di direzione.
La curva di risposta dei suoni è piatta in modo da poter riprendere nel migliore dei modi tutte le sfumature dei suoni emessi dal charleston senza modificarli o enfatizzarli.
Il pattern generato è di tipo polare a cardioide, riducendo la percezione dei suoni provenienti fuori asse.
- Questo microfono richiede l’alimentazione phantom e funziona al meglio con un’alimentazione a 48 Vdc…
- L’SM81 ha una struttura solida. Funziona con alimentazione phantom e può essere usato in una grande…
- Risposta in frequenza 20 Hz – 20 kHz. Curva di risposta piatta per una riproduzione accurata delle…
7) Rode NT5
Per riprendere il charleston serve un microfono sottile, piccolo, che non abbia grande sensibilità esterna.
Per questo il Rode NT5 è un apparecchio a condensatore sviluppato appositamente per gli strumenti e per le percussioni.
Capace di riprendere in maniera precisa il suono se indirizzato in maniera precisa, riesce a posizionarsi in modo semplice e senza essere invasivo.
Inoltre, per il tipo di microfono, necessita stare molto vicino alla sorgente, ma nonostante questo non è soggetto a vibrazioni e sgradevoli risonanze.
Il mercato propone tale oggetto in coppia, offrendo all’acquirente ancor più versatilità.
- Coppia abbinata di microfoni a condensatore premium con diaframma piccolo
- Capsula condensatore cardioidale da 1/2 pollice placcata in oro
- Auto-rumore molto basso
8) AKG Perception 170
Semplicemente eccezionale nel prezzo e ottimo nella qualità.
Il marchio non tradisce nemmeno in questo caso.
Non solo per il charleston ma anche per i normali tamburi o per i piatti.
Questo microfono a condensatore ha una membrana molto piccola ed è importante indirizzarlo in prossimità del charleston o dello strumento in generale, in modo da poterne cogliere ogni sfumatura musicale.
Al suo interno presenta un pad di attenuazione per SPL elevati.
- Corpo interamente in metallo robusto
- Dispone di un pad di attenuazione commutabile per applicazioni SPL elevate fino a 155 dB SPL
- A membrana piccola
Microfoni per tamburi (Tom) e piatti
I tom sono quei tamburi che corredano la batteria e che solitamente sono montati direttamente sopra la grancassa.
Ci sono configurazioni di ripresa che prevedono il microfono dedicato mentre altre preferiscono cogliere il suono attraverso microfoni da studio overhead.
Sinceramente i tom non richiedono grandi particolarità e lo Shure SM57 oppure uno tra quelli suggeriti per il charleston possono andare più che bene.
Se lo Shure SM57 offre un suono un po’ più asciutto e naturale, c’è chi predilige invece qualcosa di più enfatizzato e di più avvolgente e quindi è necessario scegliere altri modelli.
Le medesime considerazioni valgono anche per i piatti.
Solitamente tom, tamburi e piatti vengono ripresi con i microfoni da studio overhead, ma nel caso si volesse dedicare una registrazione specifica, le soluzioni suggerite sono due tra le migliori possibili.
- La risposta in frequenza modellata si traduce in una riproduzione pulita degli strumenti musicali e in…
- Riproduzione con qualità professionale per batteria, percussioni e ripresa microfonica di amplificatori…
- Pattern di acquisizione a cardioide uniforme che isola la sorgente sonora principale riducendo al…
9) Sennheiser MD 421-II
Anche in questo caso il marchio è tra i leader di settore e questo microfono dinamico è in grado di regalare delle registrazioni incredibilmente coinvolgenti, fatte di sonorità piene e dense, con bassi risonanti ma definiti in modo eccellente.
Purtroppo ha il suo prezzo, che non è certo economico, ma il sound ottenibile sarà in grado di stupire e di aggiungere sfumature all’accompagnamento ritmico.
Ovviamente non è pensato esclusivamente per i tom e per questo può essere impiegato anche per la registrazione di altri strumenti o di altre percussioni.
- microfoni
- Sennheiser
- Microfono dinamico polivalente.
Quanto costa un microfono per batteria?
Non è possibile stabilire un prezzo assoluto, perchè innanzitutto per registrare la batteria servono più microfoni, almeno due.
Il prezzo complessivo dipende dalla qualità della registrazione che vuoi ottenere e dal numero di microfoni che intendi utilizzare.
Ci sono configurazioni che prevedono 2-3 microfoni e altre che ne richiedono 6-8.
Questo significa che, considerando microfoni di qualità, il prezzo può variare da circa 300 euro fino a oltre 1.500 euro. Ci sono microfoni che singolarmente hanno un prezzo di 400 o 600 euro, anche se spesso non è sempre necessario dover ricorrere a livelli così elevati. Mediamente un buon microfono per batteria (indipendentemente dal componente da riprendere) non costa meno di 150 euro, tranne rare eccezioni.
Esistono dei kit già preparati per batteria?
Sì, esistono kit di microfoni, chiamati anche bundle. Sono delle piccole confezioni contenente un certo numero di microfoni in grado riprendere specificatamente i componenti del drum set.
Solitamente sono almeno quattro i microfoni contenuti, tutti della stessa marca.
Ecco un paio di esempi.
Se il primo è più costoso, il secondo è molto più economico.
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FAQ: Domande frequenti
Quanti microfoni servono per registrare la batteria in modo ottimale?
La registrazione della batteria sarà tanto più fedele quanti più microfoni verranno impiegati, proporzionalmente alla composizione del drum set.
Solitamente è possibile registrare la batteria con un minimo di 2 microfoni, fino a un massimo di 12, facendo una analisi tra il materiale fonico a disposizione e quello che invece sarebbe ideale per l’ottenimento del miglior sound possibile.
Cos’è un microfono da stanza o overhead?
L’overhead è un microfono da stanza, ovvero un panoramico che è in grado di riprendere i suoni sviluppati all’interno di un determinato ambiente, come ad esempio uno studio di registrazione.
Questa soluzione è interessante ed efficace quando non si hanno a disposizione molte piste di registrazione.
In questo caso si riescono ad ottenere suoni bilanciati e puliti grazie a microfoni a condensatore, nonostante la grancassa possa non risultare in tutta la sua robustezza sonora.
Quale microfono usare per la grancassa?
La cassa merita una amplificazione speciale perché con dei semplici panoramici non sempre viene valorizzata e il suono potrebbe pervenire troppo sommesso e ovattato.
Per l’occasione è necessario un microfono dinamico, pensato per le basse frequenze, poiché le onde sonore emesse dal grande tamburo tendono ad essere cupe, robuste, profonde.
Nel limite delle possibilità, la grancassa va amplificata con un micro dedicato, anche se fossero presenti due panoramici overhead.
Avendo tre canali di registrazione a disposizione, ai due microfoni da stanza sarebbe bene aggiungere quello per la cassa.
Quale microfono utilizzare per il rullante?
Il rullante riveste grande importanza all’interno del drum set batteria, generando un suono presente, percepibile e in grado di riempire la base ritmica di ogni accompagnamento.
Il sound del rullante spesso predomina e quindi è necessario dotare l’amplificazione di un microfono speciale, in grado di tenere a bada le alte frequenze senza generare distorsioni.
Il pattern da impiegare è di tipo cardioide molto stretto per evitare il rientro di altri suoni che potrebbero creare distorsioni poco piacevoli.
Inoltre è bene servirsi di un microfono dalla struttura robusta.
Quale microfono impiegare per il charleston?
Tra tutti i piatti della batteria, il charleston è senza alcun dubbio quello più importante e come tale merita particolare attenzione, al punto di meritarsi un microfono dedicato che sia un grado di catturare i suoni in modo preciso e attento.
Per questo l’ideale è un cardioide a condensatore con diaframma ridotto, capace di cogliere le frequenze più alte ed escludendo i suoni più bassi e provenienti da altri strumenti o tamburi.
Un microfono con tale pattern riesce a escludere le sonorità provenienti lateralmente e posteriormente, concentrandosi unicamente su ciò che proviene dal suo asse direzionale.
Quale microfono utilizzare per gli altri tamburi e i tom?
I tom non richiedono una microfonazione specifica e dettagliata.
Spesso il loro suono rientra comunque nell’insieme degli altri suoni ripresi dagli altri microfoni posti nelle vicinanze.
Così facendo si riesce a non avere predominanza acustica e il sound rientra in modo naturale, riempiendo l’accompagnamento senza infastidire. La soluzione ideale è utilizzare degli overhead.
Detto ciò, non significa che non sia possibile utilizzare un microfono da dedicare ai tom e ai tamburi.
Che microfoni si usano per i piatti?
Per i piatti valgono le stesse regole e considerazioni.
Difficilmente si dedicano microfoni specifici per evitare che il suono risulti troppo invasivo e penetrante.
Per queste applicazioni specifiche dedicate a tom e piatti è meglio optare per un microfono a condensatore con un diaframma molto contenuto.
L’allestimento del set deve ricomprendere microfoni tutti della stessa marca?
Non c’è una regola fissa.
Solitamente se si acquista un bundle sono per forza tutti della stessa marca, ma se il set si compone a seconda delle esigenze è giusto scegliere i microfoni migliori per riprendere i singoli componenti della batteria, indipendentemente dal marchio e dal prezzo.
Il sistema misto, paradossalmente, talvolta aiuta a risparmiare.
Che tipo di allestimento si può fare per registrare la batteria?
Dipende dal numero di microfoni. Ecco alcuni esempi.
- 2 microfoni: meglio utilizzare due microfoni da studio overhead panoramici per riprendere l’insieme dei suoni. Non fossero disponibili, la scelta cadrebbe sulla registrazione di cassa e rullante, scegliendo però due microfoni con risposta in frequenza tendenzialmente piatta in modo da non riprendere le basse frequenze in modo troppo invasivo.
- 3-4 microfoni: nel caso due di questi fossero overhead, il terzo va a microfonare la grancassa e il quarto eventuale il rullante. Nel caso in cui nemmeno uno fosse di tipo overhead, l’ordine prevede la cassa, il rullante, il charleston e i tom. Il consiglio è comunque di utilizzare almeno un microfono da studio nel limite del possibile. Vi è però un’altra configurazione interessante che prevede un microfono specifico per la cassa e altri tre da installare direttamente sulla batteria in modo da avere una ripresa più omogenea e fedele. In questo caso è possibile utilizzare tre micro del tutto simili a quelli specifici per riprendere i tom.
- Oltre 4 microfoni: in questo caso è possibile registrare anche i tom e i piatti, scegliendo microfoni specifici per i primi oppure un paio di panoramici che possano riprendere anche i piatti. Oltre 4 microfoni sono difficili da gestire specialmente se si ha una formazione scarna della batteria.
Ultimo aggiornamento 2024-12-07 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API